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René Char :: In trentatré frammenti


Ebook gratuito in pdf: http://maldoror.noblogs.org/files/2012/02/ReneChar_In33frammenti.pdf

Una breve e folgorante antologia di frammenti poetici assemblati dallo stesso autore nel 1956.

René Char, uno dei più grandi poeti del Novecento (ex membro del gruppo surrealista parigino ed ex partigiano), rinnova qui la sua ricerca di senso saccheggiando le sue prime raccolte di versi.

La nostra edizione è illustrata da 33 disegni automatici di Donatella Vitiello.





Heiner Müller :: La macchina Amleto / Die Hamletmaschine

Download gratuito dell’ebook >>> http://maldoror.noblogs.org/files/2012/01/DieHamletmaschine.pdf

Una delle pièce teatrali più estreme del Novecento. Dove Artaud incontra Shakespeare. Dove la figura di Amleto diviene vero flusso “politico”. Dove Ofelia si reinventa comme femme révoltée.


Postfazione di Alessandra Pigliaru.

Copertina di Andrea Lecca.


«Qui parla Elettra. Nel cuore delle tenebre. Sotto il sole del supplizio. Alle metropoli del mondo. Nel nome delle vittime. Getto via tutti i semi che ho ricevuto. Trasformo il latte dei miei seni in veleno mortale. Mi riprendo indietro il mondo che ho dato alla luce. Soffoco tra le mie cosce il mondo che ho partorito. Lo seppellisco nella mia vagina. Abbasso la gioia della sottomissione. Viva l’odio, il disprezzo, la rivolta, la morte. Quando verrà nelle vostre camere da letto con un coltello da macellaio, saprete la verità.»



Jean-Pierre Voyer :: Reich Modo d’uso

 

Free ebook in pdf: http://maldoror.noblogs.org/files/2012/01/JeanPierreVoyer_Reich.pdf

 

La riproposizione di un folgorante manifesto pubblicato originariamente da Jean-Pierre Voyer nel 1971, qui con un’appendice inedita in italiano.

Fotografie di Andrea Canzi.

 

«Essendo nella posizione migliore per giudicare, Wilhelm Reich non poté evitare di essere colpito dal ruolo giocato dal carattere, come struttura anti-individuale, nella magnifica messa in scena nazista. Egli abbandona la questione burlesca del “Perché gli operai si rivoltano?” diretta a psicanalisti, psichiatri, sociologi e agli altri servitori dello spettacolo, per porre invece la questione fondamentale: “Perché non si rivoltano?. Reich attribuisce la sottomissione all’annientamento dell’individuo da parte del carattere. Il che è difficilmente contestabile. Tesi necessaria, ma ancora insufficiente.».


INTERZONE :: Ian Curtis e i Joy Division


Free ebook [7,31 MB]: http://maldoror.noblogs.org/files/2011/11/INTERZONE_JoyDivision.pdf



Interzone è la seconda sperimentazione di Maldoror Press nell’ambito della mail art digitale, dopo la pubblicazione di Corpi che amano.

Raccogliendo una serie di contributi visuali su Ian Curtis e i Joy Division, il progetto Interzone è nato con l’obiettivo di consentire, a coloro che sono estimatori e fan del gruppo inglese, di mettere la propria creatività in un’opera collettiva e open.

La risultante grafico-editoriale – che potete ammirare nell’ebook che presentiamo – è un assemblaggio di versi tratti dai testi della band di Manchester uniti ad una serie di immagini a tema prodotte dai partecipanti con le tecniche più disparate.
Abbiamo accolto le opere così come ci son pervenute, preservando l’autenticità degli stati d’animo da cui sono scaturite, perché è negli occhi e nel cuore di chi ha ascoltato e vissuto i Joy Division (e il punk e la new wave tutti), la voce di una generazione in qualche modo interrotta e che attraversa trasversalmente gli ultimi tre decenni [D.V.].


Roberto Belli :: Il corpo che non ho ancora scritto


il corpo carezzato ha
un tempo _ come la mia mano che
ha un tempo come c’è un tempo
per il sangue la luce la mano

e il sangue rimescolato scrive :
tutte le luci sono polvere
o dell’amore o della morte


 

free book in pdf: http://maldoror.noblogs.org/files/2011/11/RobertoBelli_IlCorpoCheNonHoAncoraScritto.pdf



testi: ROBERTO BELLI, aka nihilNONorgan

opere visuali: Gianguido Oggeri Breda

con una nota di Carmine Mangone

 

* * *

C’è una ricerca spasmodica di senso. Una ricerca incessante, orgogliosa, che deriva dal nostro bisogno di un territorio, di uno spazio dove poterci sentire parte integrante dell’esistente. Abbiamo bisogno d’un ritaglio di mondo che si faccia dimora, in cui cioè poter acquisire una nostra realtà e abitare sicuri, mappandovi le linee di transito, i nascondigli, i confini mobili dell’ignoto.
Il mondo che abitiamo è fatto di parole, voci, suoni. Non solo di materia e corpi.
Nel nostro mondo, le parole sono come segnavia – fissano i luoghi comuni in alleanze di segni e in senso condiviso – ma diventano ponti allorché ci incitano all’oltrepassamento dei luoghi comuni e al loro ridisegno.
Laccio emostatico dell’impossibile, passerella tesa sopra un abisso colmo d’eventualità: la poesia è uno di questi ponti, di questi lazo dell’amicizia, soprattutto quando esula dall’idea maggioritaria e patetica di un genere letterario.
Nell’aria, nella distanza, tutto deve turbinare. La stasi preserva l’adiacenza, ma uccide la prossimità. Non si scrive mai per intero l’idea dell’amicizia. I legami devono restare opere aperte, misure estreme contro la banalità del morire. Solo così il nero resta un campo di possibilità e reca in sé i nostri corpi odierni e a venire.

 


Carlo Tenuta :: GNOMI

 

Free ebook: http://maldoror.noblogs.org/files/2011/09/CarloTenuta_Gnomi.pdf

 

Attendersi tutto da poche parole, poche immagini. Costruire con qualche pietruzza una nuova Torre di Babele. Aprire spazi per una nuova comunanza. Per far ciò, bisogna s-terminare le parole e tenere scintille sulla punta della lingua. Un giorno saremo sovrani senza servi o non saremo. Gli intimi della rivolta capiranno.

 


TIQQUN, Come fare?

 

Free ebook (ITA/FRA): http://maldoror.noblogs.org/files/2011/07/Tiqqun.pdf

 

(…) La critica è diventata vana. La critica è diventata vana perché equivale ad un’assenza. Quanto all’ordine dominante, tutti sanno come comportarsi. Noi non abbiamo più bisogno di teoria critica. Non abbiamo più bisogno di professori. La critica lavora ormai per il dominio. Anche la critica del dominio. (…) Lo sciopero umano, oggi, significa rifiutarsi di recitare il ruolo della vittima. Significa attaccarlo. Riappropriarsi della violenza. Arrogarsi l’impunità. Far comprendere ai cittadini sbigottiti che anche se non entrano in guerra, in guerra lo sono comunque. (…)

 


Carmine Mangone + Giovanna Eliantonio, È ancora presto per l’eternità / La stanza blu

Free ebook in pdf (ITA): http://maldoror.noblogs.org/files/2011/06/MangoneEliantonio.pdf

 

Testi: Carmine Mangone

Fotografie: Giovanna Eliantonio


«Lo spazio non sempre è un luogo, non sempre accoglie la presenza del vivente e se ne fa dimora.

I luoghi comuni sono infranti senza posa, banalizzati. Bisogna quindi ricostruire i luoghi, creare comunanza, farsi tana.

Nel dominio totalitario del capitale, l’uomo non è più una garanzia, non crea luoghi per sé, per la propria unicità, bensì depositi per le merci e modi di circolazione intensiva per il valore di scambio. Le sue case sono sedi per stoccare la merce-uomo, la sua mente è ormai un ubuesco ipermercato.

Forma e sostanza della merce sono le due facce della distopia generalizzata, dove la morte che neghiamo, dopo aver negato dapprincipio vita e passione, è solo un paravento per nasconderci la morte che è già qui, che è già nelle relazioni col mondo che manchiamo. (…)

Parafrasando Stirner, che a sua volta citava Goethe, potrei dire che Giovanna ha infondato la propria causa sul volto, il che vuol dire che non ha bisogno del proprio volto per creare la necessità di un’arte. Il suo volto è già rivolto verso la presenza impossibile – la presenza rivoltata – non avendo alcun bisogno di farsi cronaca immateriale di un presente databile, purificato e da collazionare. (…)

Chiudi gli occhi e fa’ fiorire il mondo. Tocca l’altro e fanne poesia. Attraversa la soglia e ritròvati imminente nello stesso mondo.»

 


INTERZONE :: Ian Curtis e i Joy Division

[Translation in English below]


 

Maldoror Press è lieta di presentarvi il suo nuovo progetto di mail art digitale:

InterzoneIan Curtis e i Joy Division

Dopo Corpi che amano, vogliamo coinvolgervi nella realizzazione del secondo ebook/catalogo per la collana fermopostadinamico.

Le opere che desideriamo ricevere devono essere ispirate dalla band di Manchester e dal suo giovane frontman, che hanno segnato i cuori di un’intera generazione. Ombre e luci si mescoleranno liberamente in un nuovo flusso di immagini, in modo da far rivivere un momento significativo della storia della musica.

Per partecipare basta inviare, entro il 15 agosto 2011, all’indirizzo maldoror.press@gmail.com:

un’opera grafica o grafico-testuale (fotografia, collage, disegno, lettering artistico, ecc.) ispirata al tema proposto, in un formato digitale a scelta fra i seguenti: tiff, jpg, bmp e png, e con una risoluzione di almeno 300 dpi.

Verranno accolte all’interno di un ebook finale tutte le opere pervenute e si lascerà ampio margine ai partecipanti per quanto riguarda tecnica e modalità espressive.

Raccomandiamo semplicemente di attenersi alla risoluzione indicata, pena l’esclusione dall’iniziativa, e nell’ottica di una resa qualitativa che non deluda nessuno. Si ricorda che ogni autore conserva la responsabilità e la proprietà della propria opera.

Come sempre precisiamo che, non trattandosi di un concorso, bensì di una forma di condivisione ludica e libera delle proprio creazioni, non ci sono né giurie né premi, ma l’opportunità di confluire insieme ad altre sensibilità in un’opera fruibile da tutti.

Attendiamo ancora una volta  i vostri contributi e vi auguriamo una creatività senza freni.

 

*   *   *

Maldoror Press is happy to introduce you a new digital mail art project.

Interzone – Ian Curtis and Joy Division

After Corpi che amano [Bodies in love] project, we would like to involve you in the creation of our next ebook/catalogue to be inserted in fermopostadinamico collection.

The works we would like to receive should be inspired by the band from Manchester and his young frontman, who both impressed the hearts of an entire generation. Shadows and lights will be free to mingle in a new flux of images, so to give new life to an important moment in the history of music.

To be part of the project, you just have to send, within 15th August 2011, to the address maldoror.press@gmail.com:

A graphic or textual-graphic work (photograph, collage, drawing, lettering etc.), inspired by the given theme, in a digital format among:  tiff, jpg, bmp e png and with a resolution of at least 300 dpi.

Any  attained work will be included in the final e-book, and artists will be free to choose the technique and the expressive manner they prefer.

We only recommend you to conform to the given resolution, or you will be excluded from the project.

We would like to remind you that Interzone is not a competition, so no work shall be judged and no award shall be won, but the playful showing of your creations and the opportunity to flow with other sensibilities in a widely shared, free e-book.

Looking forward to your contributions, we wish you good creativity!


CORPI CHE AMANO :: il catalogo del nostro primo progetto di mail art digitale

free ebook [20 Mb]: http://maldoror.noblogs.org/files/2011/05/CorpiCheAmano.pdf

 

“L’amore non è un impiego dei corpi, bensì un lavorio, un disegno, in grado di riassettare l’intero mondo ad ogni istante.
Non si muore per amore, ma dell’inspiegabile negligenza che pone fine al gioco. Che sia l’immagine a prendersi cura dell’incommensurabile?”

[dalla nota introduttiva di Donatella Vitiello.]

 

L’ebook presenta gli apporti artistici o grafico-testuali pervenuti liberamente alla Maldoror Press dopo l’invito di adesione al progetto di mail art digitale Corpi che amano.

La pubblicazione raccoglie opere di: Federica “Nightingale” Galetto, Antonella Taravella, Francesco Mestria, Daniela Montella, Luc Fierens, Simona Pocorobba, Antonia Salvadei, Cinzia Mastropaolo, Genny Muffy, Dewi Arts, Joshua Gasparro, Elena Gjorgjievska, Andrea dei Sedizi, Carmine Mangone, Pino Lecce, Valentina Sbardellati, Miguel Jimenez, Roberto Terracciano, Bernardo Anichini, Duccio Scheggi, Veronica Rivolta, Loredana Di Biase, Mario Pischedda, Pietro Damiano, Ksenja Laginja, Dimenticanza, Francesco Cornello, SanLuca, Francesco Scarano.

In allegato al pdf, un brano dark ambient di Svart1: Magie noire, sorta di OST dell’ebook.