Roberto Belli (aka nihilNONorgan) :: Donatella Vitiello :: Carmine Mangone :: Loredana Di Biase :: Andrea dei Sedizi
ebook gratuito in pdf: http://maldoror.noblogs.org/files/2010/12/AmoreBomba.pdf
«La scrittura ci mette in relazione. E noi la mettiamo in relazione. In caso contrario, non avrebbe molto senso sporcare con inchiostro o pixel il flusso degli eventi.
La presente opera collettiva espone cinque scritture e tenta di legarle insieme, a partire dalle dieci corrispondenze di Roberto, che hanno fatto da detonatore e traccia ideale.
Le cinque macchine testuali si possono affrontare sia in modo lineare, sia saltando liberamente (e sarebbe cosa più consona e stimolante) da un autore all’altro, da una “corrispondenza” all’altra.
Ci sono certo delle costanti – d’altronde i cinque autori si conoscono o si leggono da anni, presentano molte affinità e ne sono consapevoli – ma il dato più interessante è il tentativo di uscire dalla propria corazza identitaria (e autoriale) per dar vita ad un movimento comunitario, unitario, non solo all’interno della scrittura, ma anche dentro le possibilità (e l’impossibile) di un’amicizia.
Qui, poetica è l’idea, critico è il movimento. Lo stile, in tutto questo, è solo un bel dettaglio.»
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il divenire continuo ha _ discreti margini di piacevolezza
la respirazione l’alimentazione il sesso l’ebbrezza
a bizzeffe di frammenti ne ho per _ dissanguare questo tempo e
rimanere a stretto contatto con _ l’intelligenza dell’amore
Roberto Belli
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Di buon grado voi che fate raccolta
di plastica viola e telefilm ossuti
prendete pure a morsi il ventre della stella
e quando piange scartatela con garbo.
Donatella Vitiello
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La vita nasce e si mantiene nell’assedio dei corpi. Proprio per questo la tenerezza rimane la conquista più ardua. E anche la più umana. Mi piace credere che le più belle lotte per la libertà dell’uomo nascano tutte dalla volontà di tenerezza che cerca di svincolarlo dalla Storia. La tenerezza non fa Storia, né tanto meno fa storie. La tenerezza è il grido di un cucciolo sotto i pneumatici del destino, ma è anche il suo diuturno rinascere.
Carmine Mangone
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voi che sul corpo del Signore vi passavate la tazzina
segnata dalla bocca del frate
e gustavate il pollo con le mani
nelle feste di precetto
foste voi mozzica-santi
a corrompermi il concetto delsa-pere
a mutilarmi il godere.
Loredana Di Biase
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C’est la guerre, mon frère. E non bisogna sentirsi immuni dagli attacchi che costantemente ci logorano. Ogni qualvolta ci esprimiamo fuori dal normale corso sociale, veniamo esclusi, maltratti e presi a calci in culo. Dunque, bisogna attrezzarsi per questo continuo rastrellamento compiuto dagli sbirri, con o senza divisa, militari o civili. Ma non lascerò che gli sbirri mi rubino la tenerezza. Sono una persona; molto più che un combattente ed un eroe. La lotta non mi riempie e non mi soddisfa. La violenza non è il mio fine mistico e mitico. Ogni cosa, come già detto, è solo un mezzo. Non posso vivere solo di spari e fiamme. Ho bisogno di un altro tipo di calore, di una certa morbidezza. Sono stato un bambino senza carezze e senza fiamme. Prendermi le fiamme che mi mancavano è stata l’anarchia. Prendermi le fiamme e le carezze, ora, l’attuale mio esistere.
Andrea dei Sedizi