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Mariella Soldo :: Il Professore K. o Z., dipende

 

Download gratuito dell’ebook: https://maldoror.noblogs.org/files/2019/01/Mariella-Soldo_IlProfessoreKoZdipende_MaldororPress-2019.pdf

 

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Un testo singolare, che può essere visto come una sorta di racconto espressionista (viene in mente il Bebuquin di Carl Einstein), ma anche come una pièce teatrale dadaista. Il Professore K. – o forse Z., chi può dirlo? – attraversa i territori dell’amore, della socialità, del sapere, ma non si fissa su alcun nome, su nessuna narrazione. Non si sa da dove viene, non ha una direzione univoca, eppure per lui, plagiando un noto aforisma di Karl Kraus, potrebbe valere una formula quasi esoterica: la mancanza dell’origine è la meta. Ed è intorno a questa “origine” – di volta in volta elusa, bramata, rigettata – che Mariella Soldo, regista e autrice teatrale, costruisce una trama continuamente sospesa tra invenzioni surreali e tenerezze appena accennate, come pure tra svolte grottesche e accenni di critica (neanche troppo sottesa) verso il governo sociale della cultura.

 

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“K. o Z. pensava che l’essere umano fosse il meccanismo più assurdo che potesse esistere. Non ci sarebbe mai stata una spiegazione, quindi aveva deciso di considerarsi una forma artistica adeguata al suo tempo.

Inutile.
Brutta.
Da rivedere.”

 


Carmine Mangone :: In me si ama, la scatola, Pasifae


Parole inutili come ogni innocenza figlia mia
Non vedi che il mostro sono io e che il cielo rimane stupidamente azzurro?
Rivendico per me la qualità di ciò che
perde ogni qualità
e la poesia di ciò che odia ogni poesia
Pensavi forse che io morissi squartata dalle dimensioni del
mio stesso desiderio?

Mangone-Pasifae-cover

 

Free download: http://maldoror.noblogs.org/files/2015/02/CarmineMangone-Pasifae.pdf

 

testo per il teatro

introduzione di Mariella Soldo

illustrazioni di Alfonso Nacchia

con foto di Domenico Carbonara
e camei di Barbara De Palma e Anna Piscopo

prima: 28 novembre 2014
Teatro Bravò, Bari
Corti d’a(u)t(t)ore
regia: Mariella Soldo
voci: Barbara De Palma
attori: Roberto Ranieri, Anna Piscopo
produzione: Notterrante compagnia

link video: http://youtu.be/mtMLrCQtjMo
riprese: Francesca Citarella

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“Man mano Pasifae perde la sua infanzia. Si abbandona a un breve ma intenso monologo finale, in cui dona al pubblico le ultime tracce della sua antica malinconia: La scatola è calda, / esaurisco il possibile, / non finirò mai. Così come non finirà mai il suo corpo, la sua sensualità, la ricerca anti-estetica del mondo. Uno spettatore le lancia un gomitolo di lana. La donna lo raccoglie. Il Minotauro la insegue. La musica è tagliente. Pasifae fa finta di fuggire. In realtà quella corsa è una farsa. Non teme il Minotauro perché non teme l’amore”, Mariella SOLDO.