Chevalier de la Barre: Il movimento della verità

«(…) colonizzato il pianeta, la merce si avvia a mostrarsi apertamente per ciò che è: la soluzione finale della questione umana. (…) Non bisogna mai affrontare in campo aperto un nemico preponderante. Più saggiamente bisogna attaccare le sue aree d’inconsistenza. E in ogni caso mai occuparle. Almeno non per molto. Perché gli eventuali spazi di libertà, se circondati dal nemico, diventano spesso, con l’andare del tempo, la scena spettacolare di una coazione alla libertà. (…) Nessuno, a lungo andare, può sostenere il peso della banalità. Il nuovo nasce già morto, la tradizione è un bluff disperante. Sorge quindi imperiosa la necessità di cercare altrove. Altrove per le munizioni, altrove per le mappe, altrove per i sillogismi fulminanti. (…)».

Secondo eBook della Maldoror Press. :: Lettura solo apparentemente difficile. Solo incautamente neo-hegeliana. Solo incidentalmente post-situazionista.

Chevalier de la Barre, Il movimento della verità.

Traduz. di Carmine Mangone, copertina di Stofia Thompson e opere grafiche di Donatella Vitiello.

Download gratuito: http://maldoror.noblogs.org/files/2010/08/ChevalierDeLaBarre_IlMovimentoDellaVerit%C3%A0.pdf

 


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