«Quando ti metti a frugare tra le parole, cercandovi qualcosa che possa imprimere la tua rabbia o il tuo amore sul mondo, affinché il calore di certi momenti o di certe sensazioni non si disperda del tutto – riuscendo a farne una mappa, a generare un percorso, a mascherare le ferite o a farle urlare, foss’anche in un vicolo cieco, se questo ti apparisse bello e giusto – allora devi fottere ogni verbo, e non semplicemente coniugarlo, e lo devi fottere in bocca, in culo, in tutti i buchi della possibile declinazione di questa vita che ci tocca, ci incita, ci spreme, ci muore. (…)
« [ L’io-corpo muore ogni volta nella fede di un noi. E rinasce trepidante e battagliero, come un pettirosso sulla neve, uccidendo quella stessa fede in un incessante ritorno a casa – che è fuga dall’irrealtà del mondo, non certo dalla troppa realtà del proprio amore. ]».
Terzo eBook gratuito della Maldoror Press. Pagine e pagine intrise di bellezza e violenza amorosa.
Con una nota di C. Mangone. Foto di copertina: Soukizy.
Download gratuito: http://maldoror.noblogs.org/files/2010/08/LIOCORPO_VoglioMorireConLaPanciaVuota.pdf.