Ecco la prima opera in versi di stampo squisitamente dadaista di Benjamin Péret. Correva l’anno 1921, apogeo delle attività del gruppo Dada parigino.
Péret sarebbe diventato in seguito una colonna del movimento surrealista internazionale e, tra le altre cose, avrebbe combattuto in Spagna nel 1936-37 tra le file del POUM e della Colonna Durruti.
Testi frizzanti, ironici, senza costrizioni metriche o semantiche. Distanti anni luce dalle corbellerie di tutti quei poeti che poetano e basta.
http://maldoror.noblogs.org/gallery/4521/IlPasseggeroDelTransatlantico.pdf
Novembre 1st, 2011 at 11:54
[…] ipnotici e abbraccia entusiasticamente la scrittura automatica. Del 1921 è la sua prima raccolta, Le Passager du Transatlantique, dove gli echi apollinairiani si mescolano alla vivacità e al nonsense tipicamente dadaisti […]